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a proposito di Strumenti urbanistici

Nell' ottica di uno sviluppo sostenibile e di una politica di gestione del territorio partecipata discende la necessità di una Norma “aperta”, concepita come atto di indirizzo e non come rigido balzello di regole non modificabili e spesso superate al momento stesso della loro approvazione.
La negatività di una Norma rigida si esprime, a parere della scrivente, anche a livello sociale, perchè deprime - quando non inibisce – non solo l’iniziativa ma anche il processo di coinvolgimento ad una maggiore consapevolezza degli effetti che le singole trasformazioni hanno sul territorio; Norma quindi intesa prioritariamente non come “regola” ma come veicolo di una “cultura del comportamento”. Nel processo di sviluppo sostenibile e partecipato fattore importante è la separazione tra Norma tecnica e Legge; a quest’ultima deve essere affidato il compito di specificare gli obbiettivi che si intendono raggiungere piuttosto che le tecnologie da utilizzare; l’indicazione di tecnologie deve avvenire al puro fine dimostrativo rispetto ai risultati/obbiettivo che si intendono raggiungere. Nel contesto di uno sviluppo sostenibile e partecipato l’attuazione degli interventi può avvenire secondo nuovi strumenti: strumenti di incentivazione delle attività di salvaguardia – evitando meccanismi che deprimano l’iniziativa di qualità ed invitino all’abbandono della campagna.